Consolidamento Debiti Roma Centro
Questa scheda è stata visualizzata 114 volteOttenere un prestito per far fronte al Consolidamento debiti Roma centro o per una spesa di qualsiasi tipo può non essere semplice qualora non si abbia una buona storia creditizia
oppure non si disponga delle garanzie necessarie alla banca per tutelarsi da eventuali rischi. se tuttavia si ha un impiego fisso, pubblico o privato, oppure si è in pensione, si può ricorrere a una formula alternativa di prestito: la cessione del quinto. la definizione stessa di questa tipologia di finanziamento nasce dalla sua tipica natura, che è quella di prevedere come rata massima proprio un quinto dello stipendio o della pensione percepiti.
un prestito con cessione del quinto non avrà bisogno di altre garanzie se non le due importanti richieste come condizione necessaria per ottenerlo, vale a dire quella del datore di lavoro (o dell’ente pensionistico) e di un’assicurazione che dovrà coprire il rischio vita e/o impiego (sempre che si tratti di un impiegato oppure di un pensionato).
proprio perché operazione garantita, commisurata all’anzianità lavorativa nel caso dei dipendenti privati e al livello di salario percepito, la cessione del quinto permette di ottenere anche importi alti di denaro. la garanzia del datore di lavoro sarà dunque il datore di lavoro a farsi carico di rimborsare le rate del prestito, semplicemente scalandole ogni mese dallo stipendio del dipendente titolare del finanziamento.
su di lui penderà l’obbligo di trattenere la rata e versarla di fatto alla società finanziaria o all’istituto di credito. il procedimento si svolgerà poi in maniera leggermente differente a seconda che si tratti di un dipendente pubblico, privato oppure di un pensionato.
le differenze tra dipendente pubblico, privato e pensionato se il titolare del prestito è un dipendente pubblico, questo sarà obbligato a dare comunicazione della cessione all’amministrazione statale o all’ente pubblico: non sarà tuttavia necessario che il suo datore di lavoro accetti la cessione, cosa invece obbligatoria nel caso del datore di lavoro privato.
se invece si tratta di un pensionato, occorrerà la comunicazione di cedibilità della pensione, un documento in cui l’inps indica l’importo massimo della rata cedibile ogni mese a rimborso del prestito. un modo più semplice è rivolgersi a un istituto di credito convenzionato con l’inps, che provvederà così a un passaggio più celere della comunicazione di cedibilità, oltre ad offrire con molta probabilità tassi più competitivi.
come richiedere un prestito con cessione del quinto la domanda di prestito con cessione del quinto è più complessa rispetto a quella di un normale prestito personale. oltre ai classici documenti identificativi e di reddito, occorrerà infatti procurarsi il documento che attesti la disponibilità dell’azienda a farsi carico del rimborso puntuale delle rate.
sarà poi necessario compilare la documentazione precontrattuale (secci) e tutta la documentazione relativa all’apertura dell’istruttoria del prestito e alla sottoscrizione dell’assicurazione: per questa l’istituto finanziatore potrebbe richiedere anche la presentazione di un certificato medico che attesti l’effettivo stato di salute del richiedente.
l’istituto procederà infine alla notifica del contratto di finanziamento al datore di lavoro, anche definita come amministrazione terza ceduta e se presente, al fondo pensionistico dove è accantonato il tfr, visto che anche il trattamento di fine rapporto maturato e maturando costituirà garanzia per la banca finanziatrice.
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